BTV4 in Veneto: aggiornamenti
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Si riporta la nota della Regione Veneto n. 14954 del 15/01/2016 con la quale si trasmette il report finale circa l’attività del Piano Regionale di controllo straordinario per la Bluetongue in Veneto del 2015
Si riportano le istruzioni per la gestione delle trappole entomologiche elaborate dall’IZS delle Venezie al fine di facilitare le attività del Piano regionale di monitoraggio straordinario per Bluetongue:
A seguito del decreto DGSAF 0023649-14/10/2016, è stato ri-definito il “territorio con infezione in atto”. Di seguito vengono indicati i comuni rientranti TOTALMENTE o PARZIALMENTE nell’area di 20 km di raggio attorno a un focolaio confermato, divisi per aulss di competenza. Si ricorda che è vietata la movimentazione degli animali dalla zona infetta verso altre zone salvo specifiche deroghe che verranno valutate caso per caso.
AULSS 1: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Agordo, La Valle Agordina, Ospitale di Cadore, Taibon Agordino, Val di Zoldo, Voltago Agordino);
AULSS 2: comuni compresi totalmente;
AULSS 3: comuni compresi totalmente;
AULSS 4: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Arsiero, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Torrebelvicino, Valli del Pasubio);
AULSS 5: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Arzignano, Brogliano, Montecchio Maggiore, Trissino, Valdagno);
AULSS 6: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Agugliaro, Albettone, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Castegnero e Nanto, Longare, Mossano);
AULSS 7: comuni compresi totalmente;
AULSS 8: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Castelfranco, Resana);
AULSS 9: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Gorgo al Monticano, Mansuè, Oderzo, Ponte di Piave, Quinto di Treviso, Salgareda, San Biagio di Callalta, Silea, Treviso, Zero Branco);
AULSS 13: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Mirano, Santa Maria di Sala);
AULSS 15: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Borgoricco, Camposampiero, Piombino Dese, Santa Giustina in Colle, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, Villa del Conte);
AULSS 16: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Piove di Sacco);
AULSS 17: comuni compresi totalmente e comuni compresi parzialmente (Arre, Baone, Conselve, Lozzo, Monselice, Tribano);
ELENCO COMPLETO dei COMUNI COMPRESI TOTALMENTE e dei COMUNI COMPRESI PARZIALMENTE dal buffer di 20 km intorno a un focolaio confermato.
A seguito delle numerose richieste di chiarimento in merito agli aggiornamenti della lista dei comuni ricadenti nelle aree di restrizione e nei territori con circolazione virale per BT definite dal provvedimento ministeriale n.0023649-14/10/2016-DGSAF-MDS-P del 14/10/2016, si ritiene opportuno precisare che le suddette aree vengono definite dal Ministero della Salute, inoltre in data 31/10/2016 è stato emanato il provvedimento n.0024993-31/10/2016-DGSAF-MDS-P che sostituisce il precedente e ridefinisce le suddette aree di restrizione.
Considerato che quest’ultimo provvedimento non delimita, come il precedente, il territorio nelle aree dei 20km e dei 40km dal focolaio, in data odierna il Servizio Veterinario ha inoltrato una richiesta di chiarimento al Ministero della Salute.
In attesa della risposta ministeriale, per motivi di chiarezza si è comunque proceduto alla rimozione della pagina di ReSolVe in cui si riportava la lista dei comuni ricadenti interamente o parzialmente nei territori con circolazione virale, in quanto sicuramente superati dal nuovo provvedimento. Non appena disponibili, si riporteranno sul sito le informazioni e i chiarimenti ministeriali.
A seguito della richiesta di chiarimento avanzata dalla Regione Veneto, il Ministero ha specificato che la zona Blu, ossia la zona di restrizione per BTV4 della mappa allegata al provvedimento prot. n. 24993 del 31/10/2016, equivale ad un’unica area omogenea nella quale, ad eccezione delle aziende sede di focolaio confermato, sono consentite le movimentazioni di animali sensibili alla Bluetongue.
Ai sensi del Regolamento 1266/2007 DELLA COMMISSIONE del 26 ottobre 2007 e del DGSAF 0006478 del 10 marzo 2017, sono stati creati i buffer di 20 km intorno alle positività confermate per permettere ai Servizi Veterinari di svolgere delle indagini cliniche negli allevamenti situati all’interno. La zona infetta rimarrà attiva per 60 giorni. Si riporta una mappa con i casi di Bluetongue confermati e sospetti.
In data 8 novembre 2018 il Servizio veterinario di Belluno ha sottoposto a prelievo un altro caso sospetto, si tratta di un ovino di 12 mesi con sintomatologia clinica. L’allevatore ha segnalato che l’ovino aveva difficoltà ad alimentarsi per la presenza di ulcere a livello del cavo orale. Il campione, risultato positivo all’IZSVe (14 novembre), è stato confermato il 21 novembre da parte del CRN.
Il 5 novembre 2018 è stato sottoposto a controllo da parte dei Servizi Veterinari dell’Az. ULSS di Belluno, un capo ovino di 6-7 mesi che presentava sintomatologia riferibile alla Bluetongue. Il soggetto manifestava: scialorrea, scolo nasale e una temperatura corporea di circa 42 °C. Dalle analisi eseguite il 7 novembre all’IZSVe il campione è risultato positivo ed è stato confermato dal CESME in data 14 novembre per BTV-4.
In data 5 ottobre 2018 sono stati sottoposti a controllo virologico di routine previsto per i capi introdotti nei centri genetici, tre bovini di un allevamento in provincia di Belluno. I tre soggetti sono risultati positivi alla Bluetongue, in prima istanza, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (sezione di Treviso). Nessun bovino manifestava sintomatologia riferibile alla malattia. Il 12 ottobre i campioni sono stati inviati al Centro di Referenza per le Malattie Esotiche di Teramo, che ha confermato la positività per BTV-4 il giorno 16.
L’ultimo focolaio di Bluetongue in Regione Veneto risaliva al 6 aprile 2017 in provincia di Belluno.
Di seguito le note regionali e nazionali relative alle disposizioni per la situazione epidemiologica attuale
- Nota Regione del Veneto prot. n. 460175 del 13 Novembre 2018 – Blue Tongue (BT): disposizioni a seguito di conferma di positività per BTV4
- Nota Regionale prot. n. 433181 del 08/11/2016 – Bluetongue in Regione del Veneto: prelievi latte di massa, che sospende i prelievi di latte negli allevamenti presenti nelle in alcune Az.ULSS.
- DGSAF 0021512 del 19/09/2016 – Febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) – Modifica e integrazione dispositivo dirigenziale prot. n. 5662 del 14 marzo 2014 e s. m. circa la circolazione del sierotipo BTV4 nelle province di Bologna,Chieti, Perugia, Pescara, Rieti, Terni e Vicenza.
- Nota regionale n. 336081 del 07/09/2016 – Bluetongue in Regione del Veneto: controlli per la demonticazione, che trasmette in allegato il Piano di controllo ai fini della demonticazione, per consentire il rientro dalle malghe dei capi sensibili alla malattia verso territori liberi;
- In data 05/09/2016 il Ministero della Salute ha approvato il Piano regionale di monitoraggio straordinario per Bluetongue in regione Veneto (per ulteriori approfondimenti sul Piano: articolo su ReSolVe), trasmesso con la Nota Regionale prot. n. 333867 del 6/09/2016.
- DGSAF 0020497 del 05/09/2016 – Febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) – Modifica e integrazione dispositivo dirigenziale prot. n. 5662 del 14 marzo 2014 e s. m.circa la circolazione del sierotipo BTV4 nelle province di Belluno e Treviso.
Si riporta il DGSAF 0024993 del 31/10/2016 che modifica e integra il dispositivo dirigenziale prot. n. 5662 del 14 marzo 2014, e successive modifiche per quanto concerne le aree di restrizione per Bluetongue
Si riportano gli aggiornamenti della normativa regionale, nazionale e comunitaria riguardanti il BTV-4 in Regione Veneto.
Si comunica che, a seguito del decreto DGSAF 0023649-14/10/2016, è stata aggiornata la sezione “rendicontazione attività” per quanto concerne la reportistica “Emergenza Bluetongue” con l’integrazione del report relativo alle attività di controllo su latte di massa.